Come vengono effettuati i controlli
Primo controllo
Un primo controllo da parte di Arpa avviene già in fase di installazione degli impianti o di modifica dei sistemi trasmissivi installati, laddove l’iter amministrativo prevede che l’Agenzia formuli alle Amministrazioni comunali un proprio parere tecnico in merito.
Tale parere viene espresso in seguito ad un’approfondita analisi, effettuata anche attraverso l’utilizzo di strumentazione modellistica.
Inoltre, una volta che un impianto sia stato installato o modificato, questo di norma viene sottoposto a misure di post-attivazione eseguite a carico del gestore: l’obiettivo di tale controllo è quello di riscontrare tramite rilievi strumentali, da eseguire in corrispondenza delle aree maggiormente esposte alle emissioni prodotte dall’impianto, i valori di campo elettromagnetico che erano stati precedentemente previsti in linea teorica attraverso la strumentazione modellistica utilizzata per formulare il parere.
Controlli successivi
Successivamente, Arpa svolge i propri controlli o in seguito a specifica richiesta dei cittadini (esposto) o di propria iniziativa: ciò che può cambiare è la scelta del luogo in cui viene effettuata la misura.
Nel secondo caso, infatti, la scelta dei punti di misura risponde ad esigenze legate, ad esempio, alla compresenza nel sito di numerosi network, alla densità di popolazione nella zona circostante, all’assenza di controlli precedenti o è condizionata da richieste di amministrazioni locali per studi specifici in aree di particolare interesse.
- I controlli su iniziativa dell’Agenzia vengono, di norma, effettuati a fronte di nuove richieste di autorizzazioni relative ad un determinato sito (ad es. per l’installazione di nuovi impianti o per l’aumento delle potenze ecc.): per tale motivo, in assenza di nuove richieste o di variazioni effettive del contesto (cioè della situazione emissiva nelle circostanze o dell’esposizione della popolazione nella zona), per alcuni siti possono non essere effettuati controlli anche per numerosi anni.
- Nel caso di un controllo in seguito ad esposto, invece, questo viene effettuato valutando il punto o i punti di maggiore esposizione all’interno dell’area indicata nella segnalazione, tenendo conto che i limiti previsti dalla normativa variano a seconda dell’uso dell’area (a seconda che si tratti, ad es., di un’abitazione, di un annesso o, piuttosto, un luogo di passaggio).
La misurazione avviene in particolare attraverso la collocazione di appositi strumenti in corrispondenza del punto dell’abitazione ritenuto più esposto; la durata della misurazione può variare, a seconda dei casi, da 1 a 4 ore (nei casi in cui la situazione lo richieda, l’Agenzia può anche provvedere all’installazione, per 7-15 gg., di una centralina di monitoraggio in continuo).
La procedura prevede che venga effettuato un primo screening con misure istantanee a banda larga seguito, qualora necessario, da un monitoraggio di almeno 24 ore. Se il valore misurato è inferiore ai ¾ del valore limite, non sono necessari ulteriori approfondimenti e viene certificato il rispetto dei limiti di legge.
Qualora invece il valore sia superiore ai 3/4 del valore limite, è necessario per legge procedere con una misura a banda stretta , che permette di verificare in maniera più puntuale la presenza o meno di un effettivo superamento dei limiti, superamento che può essere certificato unicamente per mezzo di questo tipo di misura.
I sistemi di misura impiegati
Banda larga
La misurazione in banda larga prevede l’utilizzo di strumenti per misure istantanee e monitoraggi di lungo periodo volti a misurare tutti i segnali che arrivano al punto di misura in un intervallo di frequenza molto ampio (da pochi MHz a centinaia di GHz): lo strumento restituisce un unico valore di campo elettrico che è la somma quadratica dei campi elettrici prodotti dai singoli segnali intercettati.
Banda stretta
La misurazione in banda stretta prevede l’utilizzo di una catena strumentale per effettuare misure istantanee in grado di rilevare, all’interno dell’intervallo sopra citato, per ogni singola frequenza, il campo elettrico prodotto dal segnale. In questo modo è possibile attribuire un valore di campo per ogni segnale. Il sistema a banda stretta consente inoltre di verificare l’esistenza di segnali diversi e il loro eventuale peso sul superamento del limite.