Comportamenti
Frequentare le aree verdi e blu cittadine ci permette sempre più spesso di incontrare grandi e piccoli
animali selvatici che qui trovano riparo e cibo. Può trattarsi di un uccello, di un’anatra o di un riccio.
Altre volte potremmo trovarci ad avvistare una volpe, un serpente o un istrice. Cosa fare in questi casi? Le
specie selvatiche sono caratterialmente schive e timorose nei riguardi dell’essere umano; se lo avvertono,
di solito si allontano sperando di non essere viste.
Qualunque sia la specie o le dimensioni se si avvistano è comunque bene evitate di avvicinarli perché non si
può conoscerne la reazione alla nostra presenza. La prima regola è, quindi, senza dubbio, dare molto spazio
all’animale.
L’animale selvatico possiede uno sviluppato senso di auto tutela che gli permette di percepire presenze
estranee alla propria specie anche da grande distanza ma può capitare di trovarselo vicino e questo potrebbe
spaventarlo innescando in lui un comportamento potenzialmente pericoloso. Non tanto per l’istinto aggressivo
quanto per un senso di timore e autodifesa.
E’ importante ricordare che gli animali selvatici non sono animali domestici: non sono addestrati a
interagire con gli esseri umani e non devono essere avvicinati o toccati. Al contrario, è importante
mantenere sempre una distanza di sicurezza.
Alimentare la fauna selvatica non è quasi mai una buona idea e uno dei motivi è proprio l’aumentato rischio
di incontri ravvicinati.
In genere gli animali selvatici sono dotati di un ottimo olfatto e hanno gusti alimentari decisamente
diversi dai nostri.
Anche se, mossi dalla fame, diventano molo abili a rintracciare il nostro cibo abbandonato.
Tieni presente che pane e biscotti possono nuocere alla sua salute. Se quindi ti trovi nelle condizioni di
dovergli dare da mangiare, informati correttamente sul tipo di alimentazione adeguato alla specie e chiedi
aiuto alle autorità preposte.
In generale, anche per evitare che l’animale si abitui e modifichi il suo comportamento naturale, si
suggerisce di non creare punti di alimentazione e non abbandonare avanzi di cibo.
Se si avvista un animale selvatico, è importante rimanere in silenzio e osservarlo senza arrecare disturbo,
finché non si allontana.
Non seguirlo e rimanere fermi ad osservarlo, con discrezione, è una buona regola di rispetto.
Gli animali selvatici, infatti, se fotografati con il flash potrebbero spaventarsi e reagire in modo
inaspettato.
Sii dunque discreto quando documenti la sua presenza.
Se un animale non ha percepito la nostra presenza e quindi non è scappato dal luogo in cui ci troviamo,
evitiamo di avvicinarci ulteriormente per fare foto o per accarezzarlo.
Quando durante le nostre passeggiate ci imbattiamo in cuccioli o tane o nidi di animali selvatici, spesso
siamo portati ad avvicinarci per curiosità o per istinto di protezione.
Dobbiamo invece comprendere che le madri sono sicuramente vicine perché allontanate solo in cerca di cibo e
non faranno ritorno al nido o al cucciolo finché noi umani non ci siamo allontanati.
Inoltre la nostra presenza potrebbe anche innescare l’istinto protettivo e nel tentativo di difendere la
prole le madri possono attaccarci.
Quando incontri un cucciolo, quindi, non portarlo a casa con te. I suoi genitori potrebbero trovarsi nelle
vicinanze.
È invece consigliabile allontanarsi lentamente e magari da una giusta distanza osservarli senza
interferire nel rapporto genitore/cucciolo.
Non accarezzate mai animali giovani apparentemente abbandonati, non prendeteli tra le braccia e non
spostateli.
Se i cuccioli odorano di esseri umani i genitori li abbandoneranno.
Questo comportamento è dannoso anche per le uova di uccello: finché l’uomo è vicino alle uova, l’uccello non
si avvicina, le uova
si raffreddano e i pulcini muoiono nel guscio.
Mai ridurre in cattività un animale selvatico per tenerlo “da compagnia”.
Può capitare durante la frequentazione di un’area verde o blu cittadina, che anche i nostri animali
domestici incontrino gli animali selvatici.
In questo caso dobbiamo fare attenzione che il contatto, per
gioco, per difesa, per istinto, non metta a serio pericolo l’uno o l’altro.
C’è il rischio anche di uno scambio di patogeni che potrebbe creare serie problematiche sia agli animali che
all’uomo. O potrebbe
determinare una reazione aggressiva e causare nuovi pericoli.
Gli animali selvatici non vengono periodicamente controllati dai veterinari, per cui anche la vicinanza con
cani, gatti o comunque i nostri pets, può costituire una situazione di rischio.
Gli animali selvatici non sono giocattoli, non hanno necessità di coccole e l'eccessiva cura da parte
nostra può essere dannosa.
Ma può capitare di imbattersi in un animale ferito. Questo può renderlo
potenzialmente più pericoloso: può mordere, artigliare o beccare.
Se l’animale mostra delle lesioni cutanee crostose fai attenzione, potrebbe trattarsi di rogna.
Prima di intervenire è quindi meglio osservare la situazione da una certa distanza e interpellare subito le
autorità preposte.
Non somministrare mai alcun tipo di farmaco di propria iniziativa.
Per un animale selvatico, una coccola piò essere interpretata come un’aggressione: quindi non toccarli.
Lo scopo di ogni intervento è garantire il loro benessere e restituirli alla vita libera non appena
possibile.
Affidati alle professionalità competenti che conoscono le cure specifiche coerenti con la loro biologia.
Quindi anche se noti un cucciolo in pericolo evita di toccarlo ma avvisa gli enti preposti.
Se l’animale ti sembra in difficoltà chiama gli enti preposti: Wild Umbria di Perugia, i Carabinieri della
Biodiversità di Orvieto, la LIPU di Castiglione del Lago, l’USL1 di Perugia.
Nonostante tutte le precauzioni può capitare purtroppo di investire un animale selvatico, trovare un animale
morto, incontrare un animale ferito o ammalato.
Soccorrere un animale selvatico in difficoltà può sembrare un gesto di generosità e rispetto, ma un
intervento errato può pregiudicarne la salute e la possibilità di vivere libero.
Quindi per garantirgli le migliori possibilità di essere recuperato appieno alla vita libera non
raccoglierlo, maneggiarlo o
ospitarlo: chiama subito le autorità preposte illustrando loro, dettagliatamente, dove si trova, quali sono
le sue condizioni apparenti, in quale occasione è stato fatto l’avvistamento.
Va ricordato che la detenzione della fauna selvatica è vietata dalla legge 157/92 e che entro 24h l'animale
va consegnato ad un ente autorizzato e competente per il soccorso dell'animale.
Wild Umbria Pietralunga (PG) - 3703199068
Carabinieri della Biodiversità Strada Regionale 317 Marscianese, km6.4 – Orvieto (TR) – 075812285
LIPU Aeroporto Eleuteri - Castiglione del Lago (PG) – 3383560692
USL1 Distretti Regionali di igiene e Sanità Pubblica USL1 – 800636363