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Il Progetto

Il progetto “Fauna selvatica in città: se la conosci la rispetti” è stato realizzato da Arpa Umbria con il sostegno della Fondazione Perugia e la collaborazione di numerosi enti, istituzioni e associazioni locali che mettendo a disposizione le proprie competenze hanno lavorato insieme per migliorare le conoscenze e promuovere buone pratiche per una consapevole cittadinanza attiva. Nel percorso sono stati attivamente coinvolti gli allievi dell’ITT Statale A.Volta di Perugia e dell’Istituto Comprensivo per Ciechi di Assisi.

Il progetto mette al centro la sostenibilità ambientale come paradigma culturale attraverso cui spiegare perché è importante conoscere e rispettare gli animali selvatici che nei nostri ambienti urbani hanno trovato rifugio, ospitalità, alimentazione. Le risorse naturali in ambiente urbano (le aree verdi e blu) rispondono all’esigenza dei cittadini di poter usufruire di luoghi che contribuiscono al miglioramento della qualità di vita sociale, culturale, ambientale. Giardini pubblici, parchi, verde attrezzato, specchi d’acqua e tratti urbani di fiumi assolvono all’importante ruolo di mitigazione del clima e di tutela ambientale. La presenza di alberi e spazi verdi, laghetti cittadini e fontane, aiutano, infatti, a combattere l’inquinamento atmosferico e acustico, mitigano l’impatto delle acque piovane e delle isole di calore, ma sono anche habitat ideali per gli animali urbanizzati: animali selvatici indigeni o alloctoni che si sono ormai stabiliti nelle nostre città e approfittano delle risorse umane per la loro sopravvivenza.

Ma la convivenza con gli animali selvatici richiede l'adozione di comportamenti adeguati per evitare situazioni pericolose o dannose. È quindi importante per i cittadini di oggi e di domani, comprenderne il valore e rispettarne la presenza. Obiettivo principale: attraverso questo progetto, che ha lavorato sulla comunicazione inclusiva, le generazioni presenti hanno trasmesso alle nuove generazioni le conoscenze per migliorare la consapevolezza sui rischi associati a errati comportamenti e hanno fornito le giuste indicazioni per comprendere l’importanza della tutela degli animali selvatici anche in conformità a quanto stabilito dagli artt.9 e 41 della Costituzione Italiana.
Le Attività del Progetto:
- Attività di sensibilizzazione in materia ambientale e miglioramento delle competenze Gli studenti sono andati alla scoperta del territorio, delle problematiche e delle relative soluzioni incontrando sul tema della fauna selvatica le migliori professionalità e competenze in ARPA Umbria, presso i Carabinieri della Biodiversità, della LIPU Umbria, nell’Università degli Studi di Perugia – Medicina Veterinaria, dell’USL1 - Ufficio Randagismo e Igiene urbana. A tal fine sono stati organizzati viaggi d'istruzione che hanno permesso a tutti gli studenti coinvolti nel progetto di partecipare a incontri specializzanti nei “luoghi del sapere” Sono stati coinvolti esperti in materia di wildlife (sanità animale e umana, etologia, ecologia e biologia, normativa, biodiversità e cambiamenti climatici). Docenti di riconosciuta competenza hanno aiutato gli studenti ad approfondire la conoscenza della fauna selvatica autoctona e alloctona presente nelle città, e comprendere gli impatti della loro presenza nella vita di ogni cittadino; quanto e come il cambiamento climatico incide sulla loro presenza e quali i comportamenti idonei da adottare per una convivenza civile e salubre. E’ stato realizzato un Corso di Fumetto frequentato da tutti gli studenti partecipanti al progetto. Il corso ha permesso di acquisire nuovi strumenti di lettura e di rappresentazione del pensiero creativo. Svolto presso l'ITT Statale A.Volta ha fornito le competenze necessarie anche per migliorare la qualità dei prodotti finali. E’ stato prodotto un reportage fotografico ed un video del progetto. Tutti gli incontri e le attività svolte sono state documentate con un “racconto per immagini” che ha permesso di testimoniare la memoria del cambiamento.
- Azioni di relazioni e comunicazione Gli studenti sono stati condotti a nuove forme di inclusione ed aiutati a prendere coscienza dei propri limiti e delle capacità di condivisione. Le attività extrascolastiche e scolastiche sono state partecipate, sostenute e indirizzate dall’intero corpo insegnate. I comuni partner di progetto hanno collaborato attivamente indirizzando ed operando verso le necessità del territorio. Il progetto altamente partecipativo ha coinvolto tutti i partner nelle varie fasi organizzative, di pianificazione e di realizzazione del materiale documentale (infografiche e brochure), tecnico-artistico (creazione di un fumetto), fotografico (reportage), multimediale (video, webapp, TAG NFC), creativo (costruzioni con materiali di recupero). Tra le azioni condivise la concertazione dei prodotti finali con entrambi i sistemi di scrittura (lineare nero e Braille) utilizzabili dai vedenti, ipovedenti e non vedenti o con l’utilizzo della comunicazione in prossimità, anche chiamata near-field communication (NFC), una tecnologia di ricetrasmissione che fornisce connettività senza fili (RF) bidirezionale a corto raggio. Tutto ciò per dare alle persone non vedenti o ipovedenti un modo di ascoltare, in modo indipendente, la spiegazione delle attività di progetto con l’ausilio del proprio smartphone.
- Prodotti finali Realizzazione di infografiche con NFC per ipovedenti e non vedenti, installate nelle aree verdi/blu individuate dai comuni partner di progetto Creazione, impaginazione e stampa di un fumetto fruibile da vedenti, ipovedenti e non vedenti in scrittura lineare nero e scrittura Braille Realizzazione di fioriere realizzate con materiali di recupero, resistenti alle intemperie, installate in giardini selezionati dalle amministrazioni comunali Creazione di una webapp per raccontare in italiano, inglese, spagnolo, tedesco il progetto distribuito sui canali degli enti partner Produzione di brochure informative in doppia lingua, rese disponibili alla cittadinanza anche a fini turistici Messa a disposizione dei prodotti finali del progetto all’intera cittadinanza.

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Le nostre esperienze

Nell’ambito del progetto gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale A.Volta di Perugia e dell’Istituto Comprensivo per ciechi di Assisi, hanno avuto modo di svolgere attività formative ed informative a scuola ma anche fuori dall’ambiente scolastico. Sono stati forniti diversi strumenti utili e nuovi alla conoscenza del territorio e delle professionalità che lavorano e si impegnano ogni giorno per la tutela dell’ambiente e della biodiversità, per la salute e la vigilanza degli animali selvatici, per la protezione della salute umana e degli animali domestici. Hanno avuto inoltre occasione di conoscere i “luoghi del sapere” sviluppando nuove esperienze presso i parchi, i centri di recupero degli animali selvatici, il canile municipale, gli uffici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Per imparare ad elaborare pensieri ed immagini è stato anche possibile seguire, per tutti i ragazzi coinvolti nel progetto, indipendentemente dalle proprie abilità tecniche, un corso di fumetto che ha dato loro occasione di esprimere con matite e colori o utilizzando le nuove tecnologie, le proprie capacità narrative ed imparare ad osservare con nuovi occhi il mondo circostante. Fondamentale il perseguimento dell’inclusione sociale attraverso la collaborazione e la frequentazione con gli studenti con pluridisabilità motorie, visive e psicologiche. Il progetto ha garantito la partecipazione di tutti gli alunni nel processo formativo di apprendimento dando la possibilità di contribuire alla realizzazione dei prodotti finali che sono stati resi disponibili all’intera cittadinanza.

Il CORSO DI FUMETTO è stato tenuto dall’illustratore Antonio Vincenti, in arte Sualzo, disegnatore, autore di libri a fumetti per ragazzi, sceneggiatore, esperto graphic novel, tra le migliori professionalità del nostro territorio. L’obiettivo del corso era acquisire nuove tecniche di comunicazione e narrazione e analizzarne le interconnessioni con le nuove tecnologie digitali, tutti linguaggi che sono stati utilizzati dagli studenti per rispondere agli obiettivi di progetto

Gli studenti hanno fatto visita al centro LIPU di Castiglione del Lago. Con l’aiuto di Edna Palmerini, responsabile del Centro Umbria, e il suo staff, sono stati affrontati i temi della cura e della riabilitazione della fauna selvatica, del rispetto degli animali e di come alimentarli. Osservando, ascoltando e toccando i giovani hanno imparato a riconoscere alcuni uccelli e a studiare la loro biodiversità legata alla forma, al colore, ai suoni.

Gli studenti sono stati ospitati dal Centro di Recupero degli Animali Selvatici ed esotici (CRASE) di Formichella Orvieto (TR). I Carabinieri della Biodiversità di Assisi capitanati dal ten.col. Marco Fratoni, sostenitori del progetto, hanno illustrato le attività svolte presso il centro e fornito loro strumenti utili ad una consapevole cittadinanza attiva. L’incontro ha permesso di osservare e conoscere le numerose specie di animali selvatici e di rapaci accudite dal personale dell’arma all’interno di uno splendido patrimonio boschivo di rilevanza naturale (Riserva Mondiale della Biosfera - MAB), e affrontare i temi della cura, della tutela ambientale e dell’etologia.

Partecipazione attiva e vivace, informativa e accessibile a tutti per l’evento organizzato da Arpa Umbria nell’ambito del progetto coordinato dall’Agenzia e sostenuto dalla Fondazione Perugia. Alla presenza del direttore generale Ing.Luca Proietti e coordinati dalla referente del progetto dott.ssa Rosalba Padula, tante le presenze anche on line, per questa occasione di condivisione delle attività e degli obiettivi. Uno spazio aperto in cui tutti i partner, le scuole, gli studenti, hanno avuto occasione di confrontarsi sui temi della biodiversità, del rispetto e della conoscenza. Un momento utile per acquisire nuovi spunti di lavoro, rafforzare le competenze apprese, attivare relazioni e motivare gli apprendimenti.

Ulteriore appuntamento quello degli studenti, ospitati da Alessandro Guidi presso il Parco della Città della Domenica, con l’Università di Perugia-Dipartimento di Veterinaria. Qui i ragazzi hanno appreso numerose nozioni sul rapporto uomo-animale che passa per la tutela della biodiversità animale, il rispetto dei luoghi e delle specie selvatiche, i problemi sanitari e non ultimo gli approcci etologici. L’esperienza, resa possibile grazie alla disponibilità del prof.Fabrizio Rueca e delle eccellenti competenze del suo team work ha coinvolto i ragazzi prima in un incontro tecnico quindi nella visita del parco.

Le attività di formazione mirate ad affrontare i temi del randagismo e dei possibili approcci nei confronti della fauna sinantropica e selvatica in città si sono svolte presso la sede del Canile Municipale di Perugia - sezione Rifugio ENPA grazie alla guida della dott.ssa Brigitta Favi (Responsabile U.O.S. Randagismo e Igiene Urbana USL1 Perugia) e della professoressa Paola Tintori (Responsabile ENPA). E’ stato così possibile prendere confidenza con le reali problematiche dovute alla gestione e al benessere degli animali da compagnia e degli animali selvatici in contesto urbano e agricolo, e le regole di una giusta convivenza.