Altri monitoraggi: palude di Colfiorito
Le acque dell'Umbria

Altri monitoraggi: palude di Colfiorito

 

 

Dati palude di ColfioritoDati monitoraggio della palude di Colfiorito:
livello idrometrico e temperatura

 

La Palude di Colfiorito ha una superficie di circa 100 ettari ed è caratterizzata da una fitta vegetazione acquatica. Il valore naturalistico e culturale del luogo, sancito dalla Convenzione di Ramsar, è dovuto alle caratteristiche della torbiera e alla ricchezza di specie vegetali presenti nella palude, che costituiscono un habitat eccellente per l'avifauna, nonché dal Castelliere di Monte Orve e dalle testimonianze archeologiche dell’insediamento romano di Plestia.

La palude di Colfiorito è caratterizzata da un’elevata variabilità del livello dell’acqua; il livello è regimato da una soglia artificiale, che consente all’acqua in esubero di fluire verso un inghiottitoio naturale. Nelle stagioni estive particolarmente siccitose, il livello d’acqua può scendere al punto tale da non consentire una copertura omogenea in tutta la palude, favorendo la formazione di grandi pozze tra loro non comunicanti.

Questa condizione di evidente criticità per l’ecosistema palustre ha indotto la direzione del Parco, in accordo con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Umbria, a realizzare un sistema di misura in continuo del livello d’acqua, per controllare lo stato della palude e comprenderne le dinamiche idrologiche.

Il sistema è costituito da un’asta idrometrica ancorata ad un palo metallico, il cui zero idrometrico è stato allineato con la soglia di esubero, associata ad un misuratore di livello idrostatico; il misuratore acquisisce il livello e la temperatura dell’acqua ogni 12 ore, trasmettendo i dati al server di acquisizione di ARPA Umbria.

I dati, validati e pubblicati dai tecnici dell’Agenzia con frequenza settimanale, possono essere scaricati in formato excel.

  

 la palude di Colfiorito la palude di Colfiorito 

 

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