A seguito della conclusione dello studio, condotto da Arpa Umbria su richiesta della Provincia di Terni, inerente la contaminazione dell’acquifero Conca Ternana da solventi organo alogenati volatili, pubblichiamo la relazione che descrive i risultati dell’indagine condotta nella Conca Ternana, avviata ad Aprile 2013 e conclusa nell’autunno 2014.
L’indagine trae origine dalla sintesi fatta tra le indicazioni derivanti dalla Rete Regionale di Monitoraggio degli acquiferi di interesse regionale (RRM) e i risultati di un’indagine specifica, effettuata nell’estate del 2010, a seguito dell’emergenza per la contaminazione da tetracloroetilene verificatasi nell’area del polo chimico ternano e zone limitrofe (ex Polymer).
L’attività è consistita in approfondimenti di indagine a seguito del riscontro di valori di concentrazione anomali e/o superiori ai limiti di legge previsti dal D.Lgs.152/06, sui punti della Rete Regionale di Monitoraggio (RRM), per le sostanze inquinanti non ubiquitarie di chiara origine antropica (VOC’S).
La rilevazione sistematica delle concentrazioni dei composti organo-alogenati ha consentito di realizzare due obiettivi specifici:
- la perimetrazione delle aree nelle quali si ha il superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC), previste dal D.Lgs.152/06 (All.5, Tab.2);
- la perimetrazione dell’area nella quale si ha il superamento del limite di concentrazione previsto dal D.Lgs.31/2001 per le acque destinate al consumo umano e, con parere dell’Istituto Superiore di Sanità del 19 aprile 2011 (Allegato 5), per il rischio di contaminazione di ortaggi e vegetali per uso alimentare.
Indagini specifiche a seguito di inquinamento delle acque sotterranee rilevato dalla rete regionale di monitoraggio Acquifero Conca Ternana
Allegati
[ultimo aggiornamento 19 marzo 2015]